Protezione Patrimoniale, Successoria e Tutela Soggetti Fragili (TRUST)
Creiamo strategie che garantiscono e preservano il patrimonio. In linea generale, si può dire che il trust consiste in un rapporto in virtù del quale un dato soggetto, chiamato trustee (o fiduciario), cui sono attribuiti i diritti e i poteri di un vero e proprio proprietario (o legal owner) gestisce un patrimonio per uno scopo prestabilito, purché lecito e non contrario all’ordine pubblico.
I possibili utilizzi del trust:
Una delle caratteristiche più interessanti del trust è l’infinità degli utilizzi che questo strumento può avere:
- dal diritto societario
- Sussiste una giurisprudenza ormai abbondante circa l’utilizzo del trust allo scopo di agevolare il buon esito di procedure concorsuali.
- alla trasmissione generazionale delle aziende
- L’organizzazione del passaggio generazionale è, senza dubbio, uno dei più frequenti utilizzi del trust, strumento che, per le sue particolari qualità, ben si presta infatti al conseguimento dello scopo di distribuire il patrimonio tra i familiari dell’imprenditore e, se occorre, per l’individuazione di colui o di coloro che sono considerati più disposti per assumere la guida dell’impresa oggetto di passaggio generazionale.
- al diritto di famiglia
Il trust trova un’efficiente area di utilizzo anche nel diritto di famiglia e, in particolare, nei procedimenti di separazione e di divorzio, quando si tratta di affrontare lo spinoso problema della sistemazione dei beni già comuni. Spesso, infatti, gli ex coniugi “litigano” sulla intestazione di questi beni (si pensi all’appartamento dove la coppia viveva) e, per comporre questo dissidio, frequentemente si ricorre all’intestazione ai figli, nella quale entrambi i coniugi trovano “garanzia”. Tuttavia, vi è da fare il conto che, in molti i casi, i figli sono ancora minorenni oppure sono comunque inesperti, e quindi non capaci di gestire il patrimonio loro intestato; infine, spesso si tratta di conciliare l’intestazione ai figli con l’esigenza di uno dei genitori di utilizzare stabilmente e tranquillamente i beni in questione (ad esempio abitarvi), e quindi senza subire decisioni dei figli contrastanti con questi obiettivi.
- dalla tutela di minori e incapaci
- Il trust ha avuto frequente utilizzo in Italia nel campo della protezione dei soggetti incapaci che i familiari non intendano “esporre” a procedure giudiziarie (la nomina dell’amministratore di sostegno oppure la nomina di un tutore per chi dovrebbe essere interdetto o di un curatore per chi dovrebbe essere inabilitato). In questi casi il trust consiste nel trasferimento al trustee di un dato patrimonio affinché i suoi frutti siano destinati alle esigenze di vita del soggetto da proteggere. Al trustee possono essere attribuite anche altre regole ove fosse necessario: ad esempio: a) alienazione di parte del patrimonio; b) l’impegno di destinare le eccedenze reddituali prodotte dai beni in trust, rispetto ai bisogni dell’incapace, ad altri familiari del disponente; c) l’impegno di destinare i redditi e/o i beni del trust, che sussistano all’atto della morte dell’incapace, ad altri beneficiari.
- dalla protezione dei patrimoni personali
Al fine di limitare l’impatto delle crisi economiche, delle sempre maggiori responsabilità ed i rischi imprenditoriali e professionali, spesso la richiesta di istituire un trust è connessa allo scopo di realizzare la protezione del patrimonio personale rispetto all’eventualità che i creditori possano rivolgere le loro pretese sui beni del debitore: non solo i beni “professionali” o aziendali, ma anche quelli di stretto utilizzo personale.
- alle operazioni finanziarie più sofisticate
- Spesso nei rapporti tra imprenditori si pone il problema di risolvere contesti di deadlock e cioè di stallo deliberativo, di rafforzare l’attuazione di determinati accordi, di depositare importi di denaro in vista dell’esito di una due diligence oppure a garanzia di caratteristici impegni.